Una decina di kg più o meno per un maschio, un po’ meno per una femmina, 28 cm circa al garrese, insomma misure che descrivono un cane di dimensioni ridotte. E su questo non si discute. Ma basarsi esclusivamente su questo dato per considerare il West Highland White Terrier una razza adatta ai bambini, credo possa costituire un errore. Evitiamo fraintendimenti: il Westie è un terrier e come tale di forte temperamento. Selezionato per la caccia in tana e non solo, ha mantenuto l’istinto venatorio e sviluppato, allo stesso tempo, la capacità di adattarsi alla vita agiata di cane da compagnia (a patto che lo si faccia sfogare regolarmente con una bella scorrazzata), apprezzando morbide cucce e molleggiati divani. La pazienza del West Highland White Terrier ha però un limite. E mi riferisco a situazioni in presenza di quel genere di bambino, magari un po’ troppo molesto, che identifica il cane come un giocattolo, sottoponendolo a prove che lo mettono a dura prova. Fortunatamente gli avvertimenti prima di arrivare al culmine sono molteplici. Ma quando un Westie dice basta, è irreversibilmente un basta! Nessuna reazione violenta, per carità: solo la sua necessità di trovare un posto tranquillo lontano dagli attacchi di un giovane umano troppo irruente. Due sono gli aspetti da tenere in considerazione: che il cucciolo provenga da un allevamento che consideri il temperamento elemento dal quale non si può prescindere nella selezione. Un cucciolo equilibrato caratterialmente infatti renderà una vita felice a se stesso e alla famiglia che lo ospiterà. Secondo elemento fondamentale è educare il bambino a rispettare il cane. Sembra paradossale ma quando arriva un cucciolo in casa, occorre porre più attenzione al giovane umano che al cucciolo. Questo per evitare che quest’ultimo possa subire traumi che poi andranno a ripercuotersi sui suoi atteggiamenti futuri. Un bambino ben educato e rispettoso della natura del suo amico a quattro zampe, troverà sempre in lui un amico fidato. Più in generale, educare un bambino al rispetto degli animali come dell’ambiente circostante dovrebbe costituire uno dei doveri di ciascun genitore. Sviluppare la sua sensibilità nei confronti di esseri viventi insegnandogli il corretto approccio con essi, non può che portare a qualcosa di positivo. E questo indipendentemente dal fatto che si tratti di un Westie o di qualsiasi altro animale.